Padova, adesso è fuga per davvero

Ventesima giornata in serie C gir. B. Il Padova regola anche il Renate e spicca il volo.


PADOVA-RENATE 2-1

Bisoli schiera il 4-3-1-2, con Candido nel ruolo di rifinitore alle spalle della coppia d’attacco costituita da Guidone e Capello. Cevoli replica con un modulo quasi speculare, 4-3-3, con il tridente offensivo costituito da Gomez, Ungaro e l’ex Finocchio. Il Padova sblocca il risultato al 9’: punizione dalla destra di Contessa, sul pallone si proietta Guidone che, anticipando tutti, insacca di testa alle spalle di Di Gregorio.  Il Renate sfiora il pareggio quasi subito, al 13’, con una bomba di Vannucci di poco a lato. Un minuto più tardi, il portiere padovano Bindi devia in corner una girata di Simonetti da dentro l’area. Il Padova agisce solo in ripartenza e al 32’ Belingheri , proveniente da sinistra, arriva scoordinato sul pallone al momento di calciare. La formazione di Bisoli, sempre cinica e concreta,  non perdona il minimo errore avversario e raddoppia al 42’: punizione dal limite di Contessa e pallone che termina in rete alla destra di Di Gregorio. Subito dopo Bisoli toglie Candido e inserisce Pulzetti nello scacchiere di centrocampo.  Il primo tempo si chiude sul 2-0 per il Padova. A inizio ripresa, Cevoli getta nella mischia Piscopo al posto di uno spento Ungaro. Su una pronta ripartenza biancoscudata al 46’, Belingheri impegna severamente Di Gregorio, che si distende sulla destra e respinge. Al 57’ il Renate accorcia le distanze: su lancio in area di Piscopo, Pavan gira di testa in rete. Il Renate insiste e Bisoli ritiene opportuno inserire De Risio e Marcandella in luogo di Capello e Serena. I lombardi cercano il pareggio e all’86’ Simonetti gira alto in rovesciata. Il Padova tiene duro anche nel recupero e conquista una vittoria determinante nella rincorsa alla promozione diretta.

In sala stampa il mister padovano Pierpaolo Bisoli si congratula con i suoi. “Evidentemente, perdere ogni tanto fa bene. Stasera abbiamo fatto una buona prestazione: mi è piaciuto il sacrificio corale dei miei. Loro hanno giocato un gran bel calcio, ma noi siamo stati più bravi nei contrasti e questo ha fatto la differenza. Ora abbiamo sette punti di vantaggio sulla seconda, ma non siamo una squadra che può gestire la classifica; dobbiamo continuare così, a pigiare sull’acceleratore”.

La classifica ora recita Padova 37, Renate 30, Sambenedettese e Feralpi Salò 29, Reggiana e Albinoleffe 26, Triestina, Pordenone e Alto Adige 25, Vicenza e Mestre in zona play out a 21.