Padova imbrigliato dalla bestia nera Albinoleffe

Trentacinquesima giornata in serie C. Il Padova non va oltre il pari con l’ostico Albinoleffe, ma si avvicina all’obbiettivo promozione, in attesa dell’esito di Reggiana-Bassano. In allegato l’intervista di Simone Francescon all’attaccante del Padova Marco Guidone (in foto).

PADOVA-ALBINOLEFFE 1-1

Bisoli si affida al 3-4-1-2, con Zambataro e Contessa esterni di centrocampo e Sarno dietro alle punte Guidone e Capello. Alvini risponde con lo speculare 3-4-1-2, con Colombi e Kouko in attacco. I seriani cominciano in avanti e già al 2′ guadagnano una punizione dal limite senza esiti positivi. Il Padova replica con un cross teso di Zambataro da destra, non raccolto in tempo utile da Guidone. Molto insidioso è anche il cross da sinistra di Contessa all’11’, dopo una fuga di quaranta metri, con deviazione della difesa seriana in angolo. Il Padova insiste e un minuto dopo una bordata di Belingheri viene murata ancora in corner da Zaffagnini. Al 24′ arriva un nuovo sussulto dell’Albinoleffe, con un tiro di poco alto di Di Ceglie dai venti metri. Alla mezz’ora l’Albinoleffe sfiora il clamoroso autogoal con un retropassaggio azzardatissimo dalla propria tre quarti di Zaffagnini, con il portiere Coser fuori dei pali: per fortuna dei bergamaschi, il pallone si spegne per un soffio sul fondo. Il primo tempo non offre altri spunti di rilievo e termina a reti bianche. A inizio ripresa, a seguito di una buona partenza dell’Albinoleffe, Bisoli decide di operare due cambi nel Padova escono l’ammonito Trevisan e Sarno ed entrano Russo e Pulzetti. I seriani passano in vantaggio al 57′, quando Giorgione schiaccia di testa in rete il pallone crossato da destra da Gusu. Più tardi Alvini inseriscie Sbaffo e Ravasio al posto di Colombi e Nichetti. Il Padova trova il pari subito dopo, al 72′, con Guidone che insacca dal dischetto del rigore su assist da sinistra di Capello, bravo a saltare due avversari e a liberare al tiro il compagno. Il Padova preme sull’acceleratore e al 76′ Mandorlini calcia di poco a lato dalla distanza. Nel recupero, al terzo dei cinque minuti decretati dall’arbitro Massimi, una cannonata del neo entrato Candido costringe Coser ad alzare il pallone in corner. Finisce con un giusto 1-1 e il Padova mantiene saldamente la testa della classifica a sole tre giornate dal termine.

In attesa di Reggiana-Bassano in programma lunedì alle 20.30, la classifica recita Padova 58, Sambenedettese 52 (2-0 al Teramo), Reggiana 50, Mestre (sconfitto 1-0 inaspettatamente a Fano), Alto Adige (riposava) e Bassano Virtus 46, Triestina (1-1 a Gubbio) e Pordenone 42 (1-1 a Vicenza).