L.R. Vicenza e i primi mugugni, serve pazienza. Lunedì primo vero banco di prova a Salò

Tre partite giocate e soli tre punti ottenuti. La testa è già in riva del Garda, dove lunedì sera il Vicenza farà visita alla FeralpiSalò con l’inevitabile tensione per la vittoria non ancora ottenuta.
Ancora troppo presto per le prime sentenze ed i primi giudizi, ma si può già tastare come è l’umore dei
tifosi del Lane. Dopo le prime tre gare e i tre punti raccolti dai biancorossi qualcuno comincia a storcere il naso.

Basandosi sui numeri questo dato, per molti, rappresenta una sorpresa. In tanti, travolti dall’entusiasmo portato dalla nuova proprietà, si aspettavano almeno una vittoria agevole. Analizzando le prime tre partite, in realtà, si nota quanto considerando solo i numeri non traspare la visione globale di questo inizio biancorosso. Finalmente, dopo la parentesi dell’anno di Marino, si vede calcio a Vicenza. Sia con Giana, Renate e Rimini il Vicenza ha fatto la partita, mostrando buone trame e schiacciando gli avversari nella propria metà campo per la maggior parte del tempo. Questo atteggiamento si è rafforzato partita dopo partita, e questo modo di affrontare i match piace alla tifoseria. Ciò che preoccupa maggiormente è la difficoltà di tramutare in gol o azioni pericolose l’importante mole di gioco che si riesce a creare. Arma ancora non è riuscito a prendere le misure con la porta, così come l’intesa con i compagni di reparto.

In molti tifosi hanno apprezzato le prestazioni di queste prime partite offerte da Giacomelli e Davide Bianchi. La speranza, soprattutto per il primo, è quella che possa davvero essere il suo anno. L’essere entrato in un gruppo come quello dello zoccolo duro del Bassano ha probabilmente tolto delle responsabilità; anche perché un Giacomelli visto in queste settimane può essere un valore aggiunto.
I tifosi aspettano ora il prossimo incontro, dove finalmente si giocherà con una squadra con ambizioni di alta classifica e che conta su un organico di tutto rispetto. Tra tutti l’airone Caracciolo evoca cattivi pensieri nei cuori biancorossi, più volte giustiziati dalla sue reti. In questa sfida molti supporter son certi di assistere ad una bella gara, dove finalmente si potrà testare il gioco offensivo di mister Colella.
Infatti uno dei principali motivi per cui il Vicenza è stato incapace di segnare su azione in questo inizio di campionato è l’atteggiamento di difesa-bunker adottato dalle tre avversarie. Giocando ad una porta sola, con tre quarti della squadra chiamata a difendere, è difficile riuscire ad avvicinarsi alla porta avversaria. Ma su questo Colella dovrà lavorare con la squadra perché molto facilmente sarà il copione che la maggior parte delle squadre che giocheranno al Menti adotteranno. Con la convinzione che quando l’intesa sarà arrivata al punto giusto questa squadra, che lotta e corre per novanta minuti, ci regalerà parecchie soddisfazioni.