E’ stata una vittoria, sofferta, fortemente voluta e, per questo, ancor più bella. Chi si lamenta del gioco poco brillante guardi la classifica, quella si che sorride. Parlare del L.R. Vicenza oggi è facile, siamo tutti sul carro dei vincitori, quel carro che oggi c’è domani forse no. Quel che è certo è che da tanti, troppi anni non si veniva assaliti da una gioia simile. I tanti patemi e sofferenze vissuti nel recente passato oggi sono un lontanissimo ricordo e la vista di uno stadio Menti colmo di gente (che incita e non insulta) è l’apice di una gestione che finalmente rende merito alla piazza di Vicenza, alla sua tifoseria e a tutti coloro che si erano allontanati dal calcio cittadino per le tante disgrazie vissute, specialmente per chi ha ancora negli occhi e nella mente quel Vicenza che un paio di decenni fa dominava nella massima serie, era bello in Europa, e faceva impazzire l’Italia intera.
Con la Sambenedettese i 3 punti sono davvero preziosi, sia per la classifica che per il morale. Non c’è nulla di meglio che essere ripagati dal duro lavoro settimanale con il risultato pieno della domenica. Questa squadra che tutti definiscono Giacomelli dipendente in realtà è una coesione di forze ed intenti. Come non fare un pensiero alle parate di Grandi, in almeno tre occasioni ha salvato il bottino, lo stesso dicasi per Bizzotto, un vero muro in difesa. Ma non solo, dietro c’è quello che in gergo tecnico viene definito “lavoro sporco” che non rende gloria e non fa scrivere i nomi sui taccuini ma che è assolutamente fondamentale per gli ingranaggi di un sistema che funziona alla perfezione.
L.R. Vicenza (4-3-1-2): Grandi; Andreoni, Pasini, Bizzotto, Solerio (dal 71′ Bonetto); Salvi (dal 80′ Zonta), De Falco (dal 67′ Laurenti), Bianchi N.; Curcio (dal 80′ Gashi); Giacomelli, Arma. (A disp. Albertazzi, Razzitti, Tronco, Zarpellon, Rover, Maistrello, Mantovani, Rossi). All. Colella
Sambenedettese (3-5-2): Pegorin; Di Pasquale, Biondi, Zaffagnini; Rapisarda (dal 79′ Di Massimo), Gelonese, Signori, Rocchi (dal 51′ Ilari), Cecchini; Calderini, Stanco. (A disp. Rinaldi, Miceli, Gemignani, Kernezo, Demofonti, De Paoli, Islamaj, Minnozzi, Panaioli). All. Roselli
Arbitro: Mario Vigile di Cosenza
Marcatori: 39′ Giacomelli (LRV)
Ammoniti: Rapisarda (S), Mantovani (LRV), Ilari (S), Pasini (LRV), Biondi (S), Di Pasquale (S)
Recupero: pt 0′; st 3′
Spettatori: 8.686 di cui 7.610 abbonati
Queste le parole dei protagonisti nel post partita:
Giovanni Colella: “La Sambenedettese è stata costruita per stare tra le prime, è una buona squadra che non vale la posizione in classifica attuale. Noi abbiamo speso tanto e loro sono venuti fuori nel secondo tempo. Abbiamo avuto pazienza e abbiamo trovato il gol nel momento più opportuno, si era detto che oggi ci sarebbe stata una gara a scacchi e così è stato. Primo tempo di pazienza e decisione, secondo tempo di carattere. Se fossimo stati più frenetici, avremmo rischiato di più. Come diceva Frosio questo è un bello sport, un bel lavoro, peccato ci sia anche la partita la domenica, sennò si starebbe bene. Il campionato è questo, livellato verso l’alto, noi ce le giochiamo tranquilli e sereni. Il pubblico è encomiabile.
Giacomelli? E’ pagato per inventarsi le cose, ma non dovete chiederlo a me, dovete chiederlo a tutti quelli che prima non ci credevano. In questa categoria lui è un giocatore fortissimo. Se partecipa al gioco in fase di non possesso come sta facendo e potrebbe fare ancora meglio perché ha capacità fisiche da Serie A, diventa un giocatore importantissimo. D’Altronde i campionati di vertice si fanno con i giocatori forti, gli allenatori li devono solo mettere nelle condizioni migliori, ma le partite le possono risolvere loro. E’ stato bravo e siamo contenti di lui. Lui ha sposato fin da subito questo nuovo progetto, si è messo a disposizione e il gruppo preesistente lo ha messo nelle condizioni migliori: si è creata una bella simbiosi”.
Nicola Pasini: “Il primo tempo siamo stati bravi a gestire la partita andando in vantaggio, gli ultimi venti minuti ci siamo allungati un po’. Anche in campo ci siamo accorti che nel momento di difficoltà il pubblico ci è stato vicino e ci ha sostenuto ancora di più per portare a casa questa vittoria. Stanco? E’ forte fisicamente e ha qualità, veniva da un periodo positivo, ma siamo stati bravi nel controllarlo. Oggi Jack ha fatto un grande gol, è in uno stato strepitoso e deve continuare così. Siamo un grande gruppo e lui ci ha abituato subito bene”.
Stefano Giacomelli: “E’ stata una gara difficile da portare a casa, sul finale con quelle palle lunghe ci hanno messo in difficoltà. Ma questa squadra ha lottato, ha tirato fuori il carattere, vogliamo rimanere lassù e poi vincere così fa bene alla squadra e a questo magico pubblico che anche oggi ci ha sostenuto fino alla fine. Abbiamo vinto anche grazie a loro che negli ultimi 15 minuti, avendo visto il momento di difficoltà, hanno incitato ancora di più la squadra per darci forza.
Il mio gol? Mi sto abituando bene, sono davvero contento. Non segnavo così tanto da molto tempo, ma la cosa più importante è che abbia portato i 3 punti. Mi sento bene fisicamente e mentalmente, dopo un paio di anni bui, dove ho sentito anche tante critiche, mi sto togliendo qualche sassolino. Ringrazio questa squadra che mi mette in condizione di arrivare in zona gol in modo più facile rispetto agli altri anni e ringrazio lo staff per come mi sento.
Quando si entra in questo stadio, si provano i brividi anche nel riscaldamento. Ora dobbiamo trovare gli stessi stimoli anche quando giochiamo in trasferta. A Trieste sarà più semplice trovarli, andremo a battagliare per la vittoria, perché questa maglia merita che ogni domenica venga messo il cuore in campo. Spero di restare a lungo qui, per me questi colori sono la mia Nazionale”.