Padova leader micidiale, Mestre bella realtà

Tredicesima giornata in serie C. Padova e Mestre danno vita a un derby intenso: alla fine prevalgono i biancoscudati, più cinici e concreti di un Mestre comunque autore di una grande prestazione.

PADOVA-MESTRE 2-1

Bisoli opta per il collaudato 4-3-1-2, con Riccardo Serena al posto dell’acciacato Pulzetti (in panchina) e Marcandella dietro al duo d’attacco Guidone-Capello. Zironelli risponde con il 3-4-1-2, con Sottovia e l’ex Neto Pererira in avanti.  Le due squadre si affrontano a viso aperto da subito e già all’8’ i biancoscudati sbloccano il risultato con Guidone che, sottoporta, insacca in scivolata, su assist da sinistra di Marcandella, liberato egregiamente da Belingheri. Il Mestre reagisce subito e al 12’ Beccaro colpisce un incredibile incrocio alla sinistra di Bindi. Un minuto dopo Lavagnoli scende sulla destra e mette in mezzo per Sottovia, il cui colpo di testa impegna con una parata a terra Bindi. Il Padova si rende di nuovo insidioso al 27’ con un colpo di testa di poco alto di Mandorlini, su cross da sinistra di Contessa. Ancora il Padova va vicino al goal al 28’, quando una bordata da posizione defilata di Belingheri viene deviata in corner da Favaro. Il Padova insiste e raddoppia alla mezz’ora, ancora con Guidone, servito sotto misura da Marcandella, il quale fugge sulla sinistra dopo aver vinto un contrasto con Lavagnoli. Il Mestre a questo punto si rovescia in avanti e Cappelletti e Trevisan sono provvidenziali in due occasioni ad anticipare gli attaccanti mestrini. Il primo tempo si chiude sul 2-0 per il Padova.

 

A inizio ripresa il Mestre si getta in avanti, ma il Padova è prontissimo a imbastire rapide ripartenze. A questo punto Bisoli inserisce Pinzi in luogo di Mandorlini, e Zironelli risponde con Boscolo Papo al posto dell’ex Zecchin. Il Mestre non si arrende e sfiora la rete con un diagonale di Rubbo al 54′. Zironelli si gioca anche la carta Sodinha al posto dello stesso Rubbo e l’ex Brescia al 59′ calcia una punizione dal limite sulla barriera. Il Padova comunque è sempre velenoso in contropiede: al 62′ Favaro deve sventare con i piedi una conclusione di Marcandella, partito sul filo del fuorigioco. Al 65′ Bindi esce su Sodinha all’interno dell’area piccola: il portiere tocca il pallone che si spegne sul fondo, ma il Mestre reclama un rigore per un presunto contatto falloso con il brasiliano. Sul corner seguente, il Mestre trova la rete con Neto Pereira al 68′. Il Padova, con il neo entrato Cisco, si fa più intraprendente, e al 73′ Belingheri anticipa sulla corsa Gritti e scarica il destro, costringendo Favaro alla respinta. Al 74′ Cisco entra in area da destra, si beve due avversari e porge all’indietro all’altezza del dischetto del rigore, ma nessun compagno è pronto alla battuta verso la porta mestrina. Gli uomini di Zironelli, però, non si arrendono: all’84’ il neo entrato Bonaldi sfiora la traversa con una bordata dai venti metri. Il Mestre preme anche nei cinque minuti di recupero, ma il Padova tiene duro e conquista vittoria e testa della classifica, grazie al contestuale pareggio tra Vicenza e Renate (1-1). La graduatoria ora recita Padova 23, Renate 22, Pordenone 21, Triestina, Albinoleffe e Bassano 18, Mestre, Sambenedettese, Feralpi Salò e Fermana 17.