Preliminari Play off Serie B. Cittadella e Venezia conquistano l’agognata semifinale, rispettivamente contro Frosinone e Palermo. In allegato l’intervista di Simone Francescon al tecnico del Cittadella Roberto Venturato.
CITTADELLA-BARI 2-2
Venturato opta per il collaudato 4-3-1-2, con Adorni in difesa al posto dell’infortunato Scaglia e il tandem d’attacco costituito da Vido e Kouame. Grosso, senza l’indisponibile Empereur, sceglie il consueto 4-3-3, con Nené, Galano e Tello in avanti. Il Bari guadagna subito una punizione da venti metri al 1′: calcia Balkovec ed Alfonso respinge. Al 4′, sugli sviluppi del primo corner a favore del Cittadella, Salvi calcia alto sulla traversa barese. Tre minuti dopo, su lancio di Settembrini, Micai esce provvidenzialmente fuori area in modo scomposto su Kouame: secondo l’arbitro Ghersini, il fallo è dell’attaccante cittadellese e viene fischiata una punizione per il Bari. La partita è vibrantissima e al 14′ Sabelli entra in area cittadellese e spara sull’esterno della rete alla sinistra di Alfonso. Al 18′ arriva la risposta granata: Settembrini mette in moto Bartolomei, la cui bordata si spegne di poco a lato alla destra di Micai. Al 26′, in rapida ripartenza, Iocolano, stretto nella ragnatela dei difensori cittadellesi, non riesce a inquadrare lo specchio della porta da buona posizione. Al 38′ il Cittadella sciupa una presunta buona occasione: Kouame libera Vido, il quale è bravo a pescare l’accorrente Schenetti sulla sinistra, la conclusione del cittadellese viene neutralizzata da Micai, ma l’arbitro ferma tutto per offside. Il primo si chiude a reti bianche, dopo neppure un minuto di recupero. Il Cittadella comincia la ripresa all’attacco e già al 46′ Vido spedisce il pallone di testa sul fondo, su cross di Benedetti, imbeccato da Kouame. Il Bari passa in vantaggio inaspettatamente al 51′ con Galano, la cui fiondata si insacca inesorabilmente alla destra di Alfonso. Il Cittadella non ci sta e contesta la convalida del goal, probabilmente viziato da un precedente fallo di Tello su Varnier. Gli uomini di Venturato reagiscono subito con veemenza e al 54′ Micai deve superarsi sulla conclusione angolata di Kouame e sul succesivo tiro di Vido. I granata pervengono meritatamente al pareggio al 59′ con un bolide su punizione di Bartolomei, che manda il pallone a insaccarsi violentemente alla sinistra di Micai. Il Cittadella insiste e un minuto dopo viene annullato un goal per fuori gioco a Salvi. A questo punto Grosso rinforza il proprio attacco inserendo Cissé e Brienza al posto di Sabelli e Iocolano. Il Cittadella pigia ancora sull’acceleratore e passa in vantaggio al 69′, ancora con Bartolomei che supera Micai con un grandissimo tiro al volo, sugli sviluppi di una punizione dal limite da lui battuta e dopo un tiro di Iori respinto dalla retrogruardia barese. Il Bari prova a reagire e al 71′ Alfonso neutralizza in tuffo un colpo di testa di Nenè. Grosso si gioca anche la carta Floro Flores, che subentra a Galano. Dopo un numero di Vido, il pallone arriva a Schenetti che, con un tiro a giro dal limite, costringe Micai a distendersi sulla propria sinistra e a deviare in corner. Venturato fa rifiatare Vido e getta nella mischia Strizzolo. Al 78′ Schenetti spara alto da posizione defilata dopo una combinazione sulla destra con lo stesso Strizzolo. Il tecnico granata toglie anche uno stremato Kouame e inserisce Pasa per irrobustire il centrocampo, adottando il 4-4-2. Quando il match sembra chiudersi senza altri scossoni, il Bari perviene incredibilmente al pareggio al minuto 87, su infortunio di Alfonso: Floro Flores va a terra in area e chiede il rigore, ma Ghersini fa proseguire; quasi dalla bandierina del corner, Nenè effettua un cross sbilenco che beffa il portiere granata, colpevole di una goffa e imprecisa respinta. Il Cittadella prova a reagire con un gran tiro di Iori, alzato in corner da Micai. I tempi regolamentari si chiudono sul 2-2 dopo cinque minuti di recupero. Al 10′ del primo tempo supplementare, Iori pesca egregiamente Strizzolo, il quale scatta in profondità e serve l’accorrente Schenetti, la cui conclusione termina alta sulla traversa barese. Al 15′ Settembrini mette Strizzolo di fronte a Micai: il portiere dei galletti salva il risultato deviando in corner il tiro a mezz’altezza dell’attaccante granata. Il primo tempo supplementare si chiude sempre sul 2-2. Venturato toglie Benedetti, vittima dei crampi, e inserisce Pezzi, sempre sulla corsia di sinistra. Al 5′ del secondo tempo supplementare Floro Flores mette i brividi alla difesa cittadellese con un tiro ad incrociare che fa la barba al palo alla sinistra d Alfonso. Un minuto dopo, Cissè entra in area granata da destra e calcia alto. All’8 il Bari rimane in dieci per l’espulsione diretta inflitta a Gyomber, reo di aver offeso l’arbitro Ghersini. All’11’ i galletti vengono ridotti addirittura in nove, a seguito di un rosso a Brienza, che scalcia Schenetti, lanciato in ripartenza verso la metà campo barese. Finisce 2-2 dopo centoventi minuti e il Cittadella è in semifinale play off.
VENEZIA-PERUGIA 3-0
Il Penzo è gremito e pronto a spingere il Venezia di Pippo Inzaghi, che vuole lasciare i lagunari (l’anno prossimo sarà allenatore del Bologna) con il regalo più grande: la promozione in Serie A. Dopo una prima fase di studio, il Perugia spaventa i padroni di casa con un tiro insidioso di Diamanti dalla destra, ma un Audero in gran serata spizza la palla sopra la traversa. Gli umbri di Nesta comandano la prima mezz’ora, ma è il Venezia a passare in vantaggio con Stulac: Garofalo, dalla fascia destra, appoggia in orizzontale per il centrocampista sloveno, bravo a piazzare di destro la sfera di prima intenzione. Il primo tempo si chiude con i lagunari avanti di una rete. Nella ripresa, il Venezia gioca con maggiore convinzione e dilaga. La squadra di Inzaghi concede pochissimo e al 75′ raddoppia su azione d’angolo con Modolo: Andelkovic prolunga sul secondo palo per Geijo, che colpisce di testa, Leali si supera e respinge sulla linea il pallone, ma Modolo anticipa tutti e mette in rete. Il Perugia non c’è più e subisce il 3-0 nove minuti dopo. Su contropiede Zigoni arriva al limite dell’area e scarica per Pinato che aggancia e segna di esterno sinistro facendo esplodere il Penzo. Il Venezia vince 3-0 e in semifinali affronterà il Palermo dell’ex presidente Zamparini.