Sesta giornata in serie B. Il Padova acciuffa il pari all’ultimo minuto di recupero e guadagna il sesto punto in classifica, negando al Pescara i tre punti per la vetta. In allegato l’intervista di Simone Francescon al giovane attaccante padovano Andrea Cisco.
PADOVA-PESCARA 2-2
Bisoli opta per il 4-3-1-2, con Mandorlini a centrocampo e Pulzetti dietro agli attaccanti Bonazzoli e Clemenza. Pillon risponde con il 4-3-3, con il tridente d’attacco costituito da Marras, Mancuso e Antonucci. Il primo acuto è di marca abruzzese, con un un colpo di testa alto di Mancuso al 6’. Il Padova risponde all’8’ con un assist di Pulzetti per Clemenza, anticipato provvidenzialmente in corner da Balzano. La partita si gioca a viso aperto e sul capovolgimento di fronte, Merelli si oppone con bravura a un tiro potente di Mancuso al 9’. Al 20’ il Padova si riaffaccia in area abruzzese: Clemenza fugge sulla destra sul filo del fuorigioco e serve in mezzo l’accorrente Bonazzoli, la cui conclusione viene murata da Gravillon. Due minuti dopo, è Pulzetti a sfiorare l’incrocio dei pali alla destra di Fiorillo, portiere del Pescara. Al 26’ gli abruzzesi passano in vantaggio: Trevisan commette fallo su Mancuso e l’arbitro Volpi concede la punizione dal limite. Brugman calcia con precisione e insacca il pallone alla destra di Merelli. Il Padova prova a reagire e al 32’ Bonazzoli tira alle stelle dai venti metri. Il Pescara comunque crea una nuova occasione al 34’, quando Capelli pulisce l’area biancoscudata, su sponda insidiosa di Antonucci. Il primo tempo si chiude con il Pescara in vantaggio di una rete. A inizio ripresa, Bisoli opera un cambio: esce Pulzetti ed entra il più offensivo Cisco, che va ad affiancare Bonazzoli in attacco, con conseguente arretramento di Clemenza dietro alle punte. Al 48’ il Pescara va vicinissimo al raddoppio: Balzano sradica il pallone dai piedi di Contessa ed effettua un cross radente in mezzo, con Antonucci antcipato provvidenzialmente in corner da Cappelletti. Sugli sviluppi dell’angolo, il Pescara guadagna un rigore per fallo di Trevisan su Machin: dagli undici metri realizza con un tiro a mezz’altezza Mancuso. Il Padova non si arrende e al 53’ Cisco, dopo una fuga di trenta metri, tira centralmente con il pallone che, deviato da Fiorillo, finisce sul palo alla sinistra del portiere abruzzese. La partita ora ha un ritmo molto più elevato e al 57’ Marras di testa gira verso la porta biancoscudata, ma Merelli neutralizza. A questo punto, Bisoli si gioca anche la carta Minesso, al posto di un Mandorlini poco incisivo. Pillon risponde con Capone al posto di Antonucci, che esce claudicante. Tra le file padovane a questo punto entra Capello al posto di Clemenza, calato nella ripresa. Il Padova ha una fiammata al 90’ con Cisco la cui bordata da venti metri manda il pallone ad incocciare la parte interna della traversa e poi si insacca. I biancoscudati tornano prepotentemente in partita e nel recupero si gettano in avanti alla ricerca del pari; al 91’ una girata di Minesso viene bloccata a terra da Fiorillo. Il Padova ci crede e trova il pareggio al 95’ con Cappelletti (in foto) che, su tiro di Capelli, di tacco infila la porta abruzzese sugli sviluppi di una mischia. Finisce 2-2 e per il Padova, oltre che un punto insperato, è un’enorme iniezione di fiducia a livello psicologico.